Una mia lettrice mi
ha chiesto di trattare questo argomento e io voglio accontentarla.
Purtroppo sono molte le donne subiscono il fascino di uomini che
in un primo tempo sono tutto " cuori e fiori “ e che poi senza una ragione
apparente le mollano da un giorno all ‘altro.
Certo il colpo e brutto e fa male se poi si ha un età over anta e
magari lui e pure più giovane è ancora peggio.
Io sono convinta (anche per
esperienza personale) che la miglior vendetta sia il perdono, ma non per
spirito di carità, bensì perchè cosi
facendo riusciamo a dimostrargli che non
ritenevamo la nostra storia cosi importante da meritare lo sforzo di arrivare a una vendetta.
Cioè se io mi vendico significa che ci tenevo molto alla persona
che mi ha lasciato, se invece mi comporto come nulla fosse il messaggio che
mando e proprio quello di " non eri
cosi importante per me come pensavi
infatti non sto soffrendo “( sappiamo tutte che non è vero ma almeno ci togliamo
la soddisfazione di far vedere che in
realtà eravamo noi e non lui a condurre il gioco).
Gli uomini spesso sono
convinti di essere indispensabili e dimostrare loro che non è cosi e' come
trattarli per quel che sono, cioè ragazzini immaturi, qualsiasi sia la loro
età.
Non scordiamoci che l ‘orgoglio maschile viene ferito con molta facilità e
dobbiamo approfittarne facendogli credere che in realtà :
- di lui non ci importava più di tanto,
- che nella nostra vita contava come il due di picche,
- che ci ha fatto un enorme favore liberandoci della sua presenza,
- che adesso siamo palesemente più felici.
Questo è un tipo di vendetta molto sottile perché si basa sulla recitazione ( nostra) e che a lungo andare può portare il non trascurabile vantaggio di convincerci che
davvero non ci meritava e a pensare che siamo state fortunate: magari se fosse
rimasto con noi ci avrebbe riempito di corna!
Ci sono naturalmente anche altri mezzi, che elenco , ma che a
parer mio non sono così efficaci come quello esposto qui sopra, ( sinceramente credo che se si è state lasciate non valga
mai la pena di umiliarsi per cercare di fargliela pagare in modo plateale perché se l ‘operazione non
dovesse avere il successo sperato avremmo un ulteriore motivo di dolore )
comunque sia ne elenco alcuni:
- Sfruttare quelli che sa essere i punti deboli dell’ ormai ex partner. Faccio un esempio per essere più chiara: lui ci tiene molto alla sua immagine? Basta raccontare a destra e a manca il modo in cui ci ha piantate: non ne uscirà certo bene e noi non incorreremo in nessuna denuncia per calunnia perchè avremo solo esposto i fatti ( quindi niente commenti , solo un semplice e dettagliato racconto)
- Lui era geloso? Troviamo un amico bello e chiediamogli di accompagnarci in un posto dove sappiamo che ci sarà anche "lui" e di coccolarci davanti a tutti. (Poche cose fanno infuriare di più un uomo di quella di vedere che è stato sostituito nel giro di pochi giorni)
- O ancora, non mettiamoci in gramaglie ,ma al contrario cambiamo del tutto look adottandone uno che ci faccia sentire diverse e più aggressive ( se siamo timide) più dolci ( se siamo aggressive) più sicure del nostro fascino ( se abbiamo superato gli anta) cioè dobbiamo cambiare in meglio costruendo una nuova noi sicura ,un po’ sfrontata, allegra ( anche se abbiamo la morte nel cuore), poi cerchiamo di incontrarlo casualmente e... non filiamocelo nemmeno.
Credetemi per un uomo che si comporta mollandoci "a cuor sereno", vedere che non ci ha ferito, che non è più nei nostri pensieri, che addirittura non siamo più la stessa donna che stava con
lui, bensì una più bella e felice della libertà riconquistata ....è un ceffone alla
sua autostima. Ricordiamoci che certi uomini quando lasciano una donna lo
fanno per sentirsi forti e maschi e vedere che la loro azione non ha avuto il
successo immaginato li destabilizza)
.
- Ultima possibilità è quella di far passare del tempo , provare a riconquistarlo e al momento buono rendergli pan per focaccia cioè mollarlo senza spiegazioni. Ma ne vale la pena? Quanta fatica per una nullità….
Spesso il perdono non è che una forma di
vendetta.
ibid.
Nessun commento:
Posta un commento